PROGETTO DI EDUCAZIONE INTERCULTURALE

EDUCAZIONE AI VALORI: I DIRITTI UMANI LA TOLLERANZA

LA PACE

 

Questo progetto sarà svolto dalla classe 3B nell’anno scolastico 2002-03.

Si inserisce all’interno del progetto Comenius 1 in collaborazione con le scuole di Illora (Spagna),Stara Zagora (Bulgaria), Siracusa (Italia) e Slatina (Romania).

 

Prendendo spunto dall’attualità internazionale, all’inizio dell’anno ho proposto agli alunni di trattare il tema della pace, poiché soltanto nel rispetto e nella comprensione dell’altro si concretizzano i diritti umani.

Per cercare di motivare gli alunni ho fatto ascoltare e analizzare una canzone che ha avuto molto successo in Francia durante l’estate 2002, che ha per titolo MANHATTAN-KABOUL di Renaud e Axelle Red. Gli obiettivi del progetto sono:

v     SVILUPPARE LA CONOSCENZA E LA COSCIENZA DELLA PROPRIA POSIZIONE COME CITTADINO IN UN’EUROPA E IN UN MONDO SEMPRE  PIU’ INTERDIPENDENTI E DELLE OPPORTUNITA’ DEI DIRITTI E DELLE RESPONSABILITA’ CHE QUESTO COMPORTA;

v     PRENDERE COSCIENZA DELLA PROPRIA IDENTITA’ PERSONALE NAZIONALE E INTERNAZIONALE E SAPER APPREZZARE LE DIVERSITA’;

v     SVILUPPARE LA CAPACITA’ DI SENTIRSI A PROPRIO AGIO IN UN ALTRO PAESE E CON PERSONE DI ALTRI PAESI;

v     APPREZZARE I DIVERSI LINGUAGGI E LE DIVERSE CULTURE;

v     DIVENIRE TOLLERANTI, COMPRENSIVI, CORTESI, AMICI IN COMPAGNIA DI PERSONE CHE HANNO UN’ALTRA CULTURA;   

v     COMPRENDERE GLI ALTRI;

v     COSTRUIRE  UN NUOVO ATTEGGIAMENTO MENTALE NEI CONFRONTI DELLA DIVERSITA’.

v     PREPARARE GLI ALUNNI AI FUTURI CAMBIAMENTI DEL MONDO E RENDERLI CONSAPEVOLI CHE IL LORO SAPERE E IL LORO SAPER FARE POTENZIALE CONTRIBUIRANNO A TROVARE  LORO UN POSTO IN UN’EUROPA SENZA FRONTIERE.

 

Partendo da una riflessione critica del proprio modo di agire, e attraverso la riflessione su testi scelti, si tratterà di capire che la pace è un processo che si costruisce , a partire dal nostro ambiente che ci circonda.

Il progetto sarà svolto in maniera interdisciplinare con l’insegnante di italiano della classe 3A.

 

 

FORMAZIONE INTERCULTURALE INTEGRATA NEL CORSO DI LINGUE.

 

Gli alunni, di 17 anni, studiano la lingua francese fin dalle scuole medie e la loro conoscenza della lingua è a livello di base.

Come insegnante di lingua straniera, affrontando questo argomento mi propongo i seguenti obiettivi generali:

 

q       MOTIVARE GLI ALUNNI ALL’APPRENDIMENTO DELLA LINGUA FRANCESE;

q       ACQUISIRE UNA COMPETENZA LINGUISTICA PIU’ SICURA;

q       COSTRUIRE UNA COMPETENZA SOCIO-CULTURALE PIU’ APPROFONDITA DEL PAESE DI CUI STUDIANO LA LINGUA;

q       FORMAZIONE DI UNA COMPETENZA INTERCULTURALE BASATA SULL’ACCETTAZIONE DELL’ALTRO IN QUANTO PERSONA.

FASI DEL PROGETTO:

PRE-PROGETTO:

-         Individuazione della tematica generale;

-         Pre- progettazione.

 

PRIMA FASE

Ø      Presentazione agli alunni del progetto e degli obiettivi.

Ø      Definizione condivisa  dell'argomento.

Ø       Negoziazione con gli alunni di tutte le fasi del progetto, ad iniziare dagli obiettivi, dai contenuti, dai mezzi affinché vi sia condivisione delle attività, definizione dei ruoli, suddivisione dei compiti, ripartizione delle responsabilità, accordo sui modi di far circolare le informazioni e sulle forme di valutazione.

 

 

SECONDA FASE

Ø      Studio ed approfondimento dell'argomento attraverso l'uso di articoli  che gli alunni cercheranno sui quotidiani nazionali e regionali o su Internet, divenendo essi stessi protagonisti del progetto e scegliendo ciò di cui hanno bisogno.

 Internet offre  la possibilità di accedere a migliaia di documenti in lingua straniera un tempo impensabile, dando la possibilità agli alunni di potere impostare una ricerca, consultare direttamente dei documenti, sceglierli e strutturare il progetto facendoli diventare partecipi attivi e protagonisti del proprio apprendimento. La conoscenza è infatti il risultato di un processo personale. Ognuno ha una propria maniera di apprendere secondo degli “stili individuali”.

 

 

 

PERCORSI DIDATTICI

 

L’uso delle nuove tecnologie consente più facilmente di passare ad una pedagogia attiva basata sull’interazione con documenti e persone virtuali, al di là dello schermo, ma anche all’interazione con gli elementi che compongono il gruppo, al momento di interpretare, comprendere e scegliere ciò che più interessa .

La ricerca cooperativa consente anche la costruzione di conoscenze  stabili poiché é nel confronto con gli altri che si arriva alla costruzione di un pensiero personale indipendente.

La navigazione per piccoli gruppi sulla rete permette inoltre di avviare gli alunni ad un lavoro autonomo, abituandoli alla metodologia della ricerca.

La funzione dell’insegnante sarà quella di indicare la “rotta” da seguire perché gli astronauti non si perdano nell’oceano delle informazioni.

Le notizie che suscitano più interesse per gli alunni e i temi più dibattuti saranno comunicati ai nostri partner attraverso il sito del progetto che <è www.hispanaweb.com/forumeduca.

Le lingue usate saranno quella materna e quella straniera.

 

TERZA FASE

Elaborazione di un sapere comune attraverso la discussione e la rielaborazione degli argomenti .

Durante tutto il percorso di apprendimento ci sarà un monitoraggio continuo sia del progetto che degli apprendimenti.

 

STRUMENTI DI VERIFICA

Durante tutto il percorso di apprendimento ci sarà un monitoraggio continuo sia del progetto che degli apprendimenti:

STRUMENTI PER VALUTARE IL PROGETTO:

-         Griglie di valutazione;

-         Questionari;

-         Dibattiti.

STRUMENTI PER VALUTARE GLI APPRENDIMENTI:

-         Interrogazioni;

-         Dibattiti;

-         Redazioni scritte.

 

STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE COMPLESSIVA:

 

I criteri per una valutazione complessiva del progetto saranno i risultati che il progetto stesso ha avuto :

SUGLI ALUNNI in termini di:

-         MOTIVAZIONE;

-         APPRENDIMENTO;

-         ACQUISIZIONE DI NUOVE COMPETENZE;

-         AUTONOMIA NEL LAVORO;

-         FORMAZIONE DI UNA MENTALITA’ DIVERSA;

-         ACCETTAZIONE DELL’ALTRO.

SUL GRUPPO DI PROGETTO, in termini di:

-         GESTIONE DEL PROGETTO;

-         DOCUMENTAZIONE;

-         COMUNICAZIONE ( AI COLLEGHI, AGLI ALLIEVI, ALLE FAMIGLIE, ALLE SCUOLE PATNER);

-         INTERRELAZIONI.

 

 

SULLA SCUOLA, in termini di:

-         MIGLIORAMENTO DELLE RELAZIONI ALUNNI-INSEGNANTI;

-         COINVOLGIMENTO DEGLI ALUNNI;

-         PARTECIPAZIONE

L’INSEGNANTE

GIULIANO CIOLFI