LE OPTIONS

 

 

Le options sono contratti a termine mediante il quale un contraente dietro pagamento di un premio alla controparte, acquista il diritto ma non l’obbligo di poter acquistare o vendere dei beni a un prezzo o ad una scadenza prefissati nel contratto.

Con l’option un contraente (holder o buyer) pagando una somma all’altro contraente (writer), si assicura la possibilità di poter acquistare o vendere determinati beni e ad una scadenza stabiliti al momento della stipulazione del contratto.

Il diritto di acquistate viene chiamato call options, mentre il diritto di vendere put options:

 

·        CALL OPTIONS:dà al possessore il diritto di comprare un determinato bene; chi acquista un’option call punta sul rialzo del prezzo del bene (opzione di tipo americana).

·        PUT OPTIONS:dà al possessore il diritto di vendere un determinato bene; chi acquista un optino put confida in un ribasso del prezzo (opzione di tipo europea).

 

Il diritto può essere esercitato in un intervallo di tempo prestabilito oppure solamente in un giorno prefissato.    

I contratti di opzione sono molto simili agli warrant. Le uniche differenze riguardano le modalità operative, che sono più complesse per un operatore dell’Idem: ogni intermediario operante sull’Idem deve stipulare un contratto con la Cassa di compensazione e garanzia, con la quale si impegna a versare i margini dovuti sui contratti conclusi.

Il valore degli options è dato dal prodotto tra il valore dello strike, espresso in punti indice, e il moltiplicatore del contratto stesso, che è definito a 2,5€.

Un’altra differenza con gli warrant è che sono contemporaneamente quotate sei scadenze: quattro trimestrali e due mensili, le negoziazioni vengono terminate alla scadenza del contratto, a differenza dei prezzi che sono generati ad intervalli fissi.

Infine è possibile vendere il contratto d’opzione allo scoperto in virtù dei margini di garanzia che tutela gli operatori dal rischio di mercato.