premessa
 

 

 

 

 

 


La scelta dell’argomento è avvenuta in seguito alla partecipazione ad un seminario di studio promosso dalla locale BCC sugli”Incentivi finanziari a sostegno delle attività vitivinicole e agrituristiche” .

Abbiamo sentito i relatori parlare di finanziamenti europei, statali, della regione Toscana, di misure attuate dalla locale comunità montana e di tutta una serie di “sigle” di cui non conoscevamo il significato..La prima curiosità da  soddisfare era capire la logica che collegava le varie fonti di finanziamento.

La maggior parte dei finanziamenti concessi dall'Unione europea non viene versata direttamente dalla Commissione europea, ma tramite le autorità nazionali e regionali degli Stati membri. È il caso degli aiuti stanziati a titolo della politica agricola comune e della maggior parte delle sovvenzioni assegnate nel quadro degli strumenti finanziari della politica strutturale (Fondo europeo di sviluppo regionale, Fondo sociale europeo, Fondo europeo agricolo di orientamento e di garanzia, strumento finanziario di orientamento della pesca) che, in termini monetari, rappresentano la parte più cospicua degli aiuti dell'UE. La Commissione concede sovvenzioni direttamente ai beneficiari (organizzazioni pubbliche e private - quali università, imprese, gruppi di interesse, ONG - e, in alcuni casi, singoli cittadini) per l'attuazione di politiche comuni nei settori della ricerca e dello sviluppo, dell'istruzione, della formazione, dell'ambiente, della tutela dei consumatori e dell'informazione. La Commissione stanzia inoltre sovvenzioni dirette finalizzate all'attuazione delle politiche esterne dell'UE.

L’erogazione dei fondi avverrà su domanda di aiuto da parte degli Stati membri sotto forma di piani nazionali e gli stati membri adotteranno forme di erogazione  attraverso quadri comunitari di sostegno, Programmi operativi e documenti unici di programmazione.

La Commissione si limiterà a stabilire le priorità comunitarie.

Anche gli stati membri devono contribuire al raggiungimento della coesione economica e sociale prevista dal Trattato destinando fondi in quantità non inferiore a quelli già destinati in precedenza (principio della addizionalità).

La principale legge dello Stato italiano a sostegno delle PMI è la L.488/92

Il Ministero delle attività produttive ha un budget che viene ripartito tra le varie regioni

La Regione indica quali sono le priorità e i requisiti che devono avere le aziende che vogliono essere finanziate, la banca poi procederà all’istruttoria per l’ottenimento del finanziamento. Per la nostra regione è la FIDI TOSCANA.

La programmazione economica dell’Unione Europea è tanto più efficace quanto più è  sostenuta da una coerente programmazione degli stati membri.

La programmazione economica a medio termine in Italia viene effettuata con un documento di programmazione economica e finanziaria quadriennale D.P.E.F.

L’ultimo riguarda il periodo 2004 – 2007.